Cura e Dedizione
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Prenditi cura di Marimo® Original
Il Marimo per vivere a lungo e felice necessita di pochi accorgimenti. Suggeriamo di procedere con le seguenti operazioni ogni due settimane nel periodo invernale ed ogni dieci giorni nelle giornate estive più calde:
- riempire il suo contenitore, per 3/4 con acqua decantata almeno 24h oppure minerale naturale. Non utilizzare acqua della rete idrica o acqua frizzante. Prestare attenzione a non bagnare il tappo. Se dovesse accadere asciugarlo con un semplice canovaccio.
- sciacquarlo sotto acqua corrente e strizzarlo delicatamente per togliere eventuali impurità prima di riporlo nel suo contenitore;
- non esporlo alla luce diretta del sole e non collocarlo in prossimità di fonti di calore artificiali;
- scegli un ambiente luminoso affinché possa effettuare la fotosintesi clorofilliana, grazie alla quale potrai osservarlo fluttuare e volteggiare carico di bollicine di ossigeno!
- non usare detergenti chimici per pulire il contenitore;
- asciugare bene tappo e collo del bicchiere dopo ogni cambio d’acqua. Qualora il tappo dovesse fare troppa pressione, non tirare bensì fare leva nell’intercapedine con un’unghia o piccolo cacciavite piatto;
- se si desidera aggiungere dei sassi sul fondo del vaso, utilizzarne di atossici. Fare attenzione nell’inserimento poichè i sassi potrebbero danneggiare il vaso. Non rispondiamo di eventuali danni arrecati.
- I Marimo non si devono mettere all’esterno
- Nel caso ci sia la presenza di piccole uova o larve, è sufficiente sciacquare sotto acqua corrente il Marimo più volte.
- Potresti trovare dei residui di “sassolini” in mezzo ai filamenti del Marimo. Niente panico, usa una pinzetta pulita per rimuoverli.
I nostri Marimo (Aegagropila l.) non vengono prelevati dall’ambiente naturale – che viene lasciato intatto – e vengono quindi coltivati partendo da un substrato organico. Normale quindi notare una sottile linea o qualche punto bianco nell’alga di tanto in tanto.
Come sta il mio Marimo?
È tondeggiante e verde brillante: gode di ottima salute!
Invece se:
• È diventato troppo biancastro, probabilmente sta ricevendo troppa luce.
• Ha una strana patina o la sua forma ti sembra inusuale, potrebbero essere altre alghe infestanti che gli crescono intorno. Queste alghe lo soffocano, quindi è meglio rimuoverle accuratamente con delle pinzette.
• Sta diventando marrone, può essere un segno che è il momento di pulirlo delicatamente sotto acqua corrente. Se la pulizia non dovesse risolvere il problema, stacca le parti marroni (morte).
• Diventa nero e si sfalda?
Assicurati di aver seguito le istruzioni sopra, prova a cambiare acqua con maggiore frequenza ed a rimuovere eventuali marciscenze con una pinzetta.
5 consigli fondamentali:
1) Cambiare l’acqua del barattolo ogni 10/15 giorni utilizzando acqua del rubinetto decantata per qualche ora. Non utilizzare acqua distillata o demineralizzata, non contengono gli elementi necessari per lo sviluppo del Marimo stesso. Strizzare per bene il Marimo nel palmo della mamo sotto acqua corrente per rimuovere le impurità.
2) Non aggiungere acqua frizzante per stimolare la danza. Un eccesso di CO2 porterà il Marimo a sfaldarsi e sarà condannato a morte certa.
3) Posizionare il Marimo in ambiente domestico o ufficio purché ben illuminato (non luce solare diretta) in modo che possa attivare il processo di fotosintesi clorofilliana. In estate cerca il luogo più fresco possibile tra le mura domestiche.
4) Non mettere il Marimo in frigorifero durante l’estate come suggerito da molti venditori. Non potrebbe prendere la luce per attivare il processo di fotosintesi clorofilliana, oltre a non essere affatto necessario. Sarà sufficiente, al limite, cambiare l’acqua più spesso. Non è necessario mettere cubetti di ghiaccio per abbassare la temperatura dell’acqua.
5) Attenzione al fondale scelto per decorare il barattolo. No a conchiglie, legni o altri oggetti trovati in spiaggia o nei boschi. Utilizzare solo ghiaia e fondali atossici specifici per acquari d’acqua dolce.
Per maggiori consigli contattaci! La nostra biologa è al tuo servizio!
Prenditi cura di Marimino®
- stappare il gioiello ed eliminare l’acqua agitando delicatamente l’ampolla o, meglio, con l’ausilio di una pipetta come mostrato nel video sopra;
- sostituire con acqua minerale naturale (oppure acqua decantata almeno 24 ore);
- ripetere l’operazione ogni due settimane (tenere come riferimento il giorno della consegna se acquistato online o chiedere al rivenditore);
- durante il periodo estivo cambiare l’acqua con maggiore frequenza, idealmente ogni 7 giorni;
- usare una pipetta per riempire l’ampolla, in questo modo si eviterà il rischio di danneggiare il piccolo Marimo con un flusso di acqua troppo intenso;
- non è necessario toglierlo dall’ampolla durante il cambio d’acqua;
- non tenerlo alla luce diretta del sole per periodi prolungati;
- non tenerlo vicino a fonti di calore, teme il caldo intenso;
- attenzione a non dimenticare il gioiello in automobile, soprattutto durante le torride giornate estive o in pieno inverno;
- non lasciare il gioiello chiuso in un cassetto oppure in un portagioie;
- qualora ci si scordasse di cambiare l’acqua con regolarità, oppure il gioiello resta vicino a fonti di calore per periodi prolungati, all’apertura del tappo è possibile sentire odore di zolfo: cambiare l’acqua e lasciare aperto il gioiello per qualche ora.
I nostri Marimo (Aegagropila l.) non vengono prelevati dall’ambiente naturale – che viene lasciato intatto – e vengono quindi coltivati partendo da un substrato organico. Normale quindi notare una sottile linea o qualche punto bianco nell’alga di tanto in tanto.
Come sta il mio Marimo?
È tondeggiante e verde brillante: gode di ottima salute!
Invece se:
• È diventato troppo biancastro, probabilmente sta ricevendo troppa luce.
• Ha una strana patina o la sua forma ti sembra inusuale, potrebbero essere altre alghe infestanti che gli crescono intorno. Queste alghe lo soffocano, quindi è meglio rimuoverle accuratamente con delle pinzette.
• Sta diventando marrone, può essere un segno che è il momento di pulirlo. Sciacqualo e strizzalo delicatamente in un catino o recipiente con acqua decantata.
• Diventa nero e si sfalda?
Assicurati di aver seguito le istruzioni sopra, prova a cambiare acqua con maggiore frequenza ed a rimuovere eventuali marciscenze con una pinzetta.
Per maggiori consigli contattaci! La nostra biologa è al tuo servizio!
Se acquisti una collana in acciaio inox a sfere, una volta provata e scelta la misura si deve chiudere e sfilare dal collo. Non continuare ad aprire e chiudere.
Prenditi cura di Cactus Bonsai Stickers
Il tuo prezioso Cactus Bonsai abita in un vasetto trasparente in policarbonato con quattro piccolissimi fori sul fondo.
Prenditi cura di lui con amore e dedizione!
Osservala accrescersi e, se in condizioni ambientali ottimali, fiorire ed addirittura riprodursi.
Procedura:
- Prendi con 2 dita il vasetto bianco
- Ruotalo per toglierlo dalla staffa
- Immergere il vasetto in pochi mm d’acqua, una volta al mese.
- Riposizionare il vasetto bianco sulla staffa
Usa acqua minerale naturale in bottiglia (meglio se con basso residuo fisso) oppure lasciare decantare quella della rete idrica per almeno 24 ore.
Consigliamo di riporre il bonsai in una zona luminosa (non al sole diretto), lontano da fonti di calore o freddo. I deodoranti per ambienti possono compromettere la salute della pianta.
Il substrato è composto da sughero, silicio e/o sabbia di quarzo: questa composizione è stata scelta per favorire il drenaggio (evitando ristagni di acqua, dannosi per le piccole “grassottelle” ..) ed al contempo garantire un ambiente resistente all’umidità.
Dalla data di consegna, provvedi a bagnare la pianta dopo 2-3 giorni e poi ogni 30 giorni. Ricordati di ripetere questa operazione con regolarità e con cadenza mensile.
La durabilità è la peculiarità principale delle nostre piante.
Puoi anche decidere di trapiantarle utilizzando come substrato della comune terra per cactaceae. Si consiglia di effettuare questa delicata operazione con l’ausilio di pinzette, al fine di non danneggiare o rompere le esili radici.
Prenditi cura di Kakidama®
Ti suggeriamo di nebulizzare Kakidama® non appena ricevuto o comunque entro pochi giorni dalla consegna dell’ordine.
E’ sufficiente spruzzare dell’acqua, preferibilmente decantata con l’ausilio di uno classico spray erogatore per giardinaggio.
Successivamente, ti suggeriamo di nebulizzare il Kokedama con questa frequenza:
- Tradescantia: ogni 4/5 giorni
- Hoya Kerrii: ogni 7 giorni d’estate e 15 giorni d’inverno
- Sanseveria: ogni 7 giorni d’estate e 15 giorni d’inverno
- Roselline: ogni 7 giorni dall’alto
- Haworthia: ogni 30 giorni
- Euphorbia Obesa: ogni 30 giorni
- Orchidea: ogni 4/5 giorni
- Ulivo: immergere in acqua per 5 minuti ogni 10 giorni d’estate e 15 d’inverno
- Albero di Natale: ogni 4/5 giorni
- Stella di Natale: ogni 4/5 giorni
- Agrifoglio: ogni 4/5 giorni
- Falangio: ogni 7 giorni
Nei mesi più caldi puoi bagnare con una frequenza maggiore. Osserva sempre lo stato del tuo Kokedama. Molto dipende anche dall’umidità e dall’esposizione.
Prenditi cura di Deserto® Stella
Adagiare la pianta sul sottovaso in terracotta fornito a corredo. Preferire un ambiente asciutto (soggiorno, ufficio, camera da letto ..) ed evitare di collocarla nei pressi delle finestre o altri noti ponti termici domestici.
L’umidità o repentini sbalzi termici potrebbero attivarla troppo sovente e provocarle stress.
Qual è il metodo corretto per “risvegliare” Stella?
(consigliamo di effettuare questa procedura non più di una volta al mese)
1) versare acqua (meglio se tiepida) all’interno della piccola conca del supporto in terracotta fornito in dotazione. Per accelerare il processo nebulizzare (poca) acqua tiepida sul fogliame;
2) appoggiare Stella all’interno del supporto in terracotta ed osservala mentre assorbe l’acqua ed inizia ad aprire le sue foglie (questo processo può durare 60/90’);
3) aggiungere di nuovo acqua tiepida (vedi punto 1) e lascia che Stella possa mostrarsi in tutta la sua bellezza! (il processo può durare anche 24h e le sue foglie possono diventare persino verdi!)
4) trascorse le 24h suggeriamo di asciugare il piattino in terracotta in modo da evitare che l’acqua in eccesso ristagni e possa generare muffe (letali per la pianta);
5) attendi che Stella si richiuda!
Attendi circa un mese prima di ripetere la procedura.
N.B. Stella deve essere conservata all’interno delle mura domestiche o in ufficio. Non in terrazza o giardino!
Prenditi cura di Aria
- Immergere completamente la pianta in acqua fresca ogni dieci giorni per pochi secondi. In alternativa spruzzare acqua ogni quattro giorni con l’ausilio di un piccolo nebulizzatore. Procedere con questa operazione per la prima volta subito dopo la consegna.
- Non esporre alla luce diretta, predilige una zona illuminata lontana da fonti di calore o condizionatori