Domande Frequenti – FAQ
Quanto tempo possono rimanere nella confezione i prodotti Kaki®?
Come da condizioni di vendita i prodotti vanno controllati entro le 24 ore dalla ricezione. Per questo motivo le nostre scatola non sono sigillate.
Una volta ricomposta la confezione:
- se hai comprato un prodotto non vivo, può rimanere tutto il tempo che vuoi all’interno della scatola
- se hai comprato un prodotto della collezione Marimo® o Marimino® puoi tenerlo nella scatola fino ad una settimana dopo la consegna, lontano da fonti di calore
- se hai comprato un prodotto della collezione Cactus Bonsai o Kokedama puoi tenerlo nella scatola fino a 3/4 giorni dopo la consegna, lontano da fonti di calore
Essendo essere viventi sconsigliamo di tenere il prodotto molti giorni nella scatola per non intaccare la felicità della pianta o dell’alga!
Marimo® Original
ll marimo è una pianta acquatica?
Il Marimo è un’alga lacustre pluricellulare che può vivere in natura anche oltre 200 anni.
Il suo accrescimento è assai limitato, 5/6 mm ogni anno.
Perché regalare un Marimo?
Regalare un Marimo ha un significato ben augurale, simbolo di affetto duraturo e di un amore eterno, in grado di superare ogni ostacolo.
Il Marimo è il regalo perfetto per una giovane coppia che sceglie di andare a convivere, per celebrare un traguardo importante o semplicemente per dire a qualcuno ti voglio bene ed augurare fortuna e prosperità. Scelto da molti come regalo di Natale o come bomboniera botanica per battesimi, matrimoni, lauree, cresime o comunioni.
Un cadeau diverso dal solito e dal sicuro “effetto WoW”.
Molte aziende o titolari di attività commerciali lo hanno scelto come dono per i propri collaboratori o per eventi stampa in occasione del lancio di nuovi prodotti o collezioni.
Scegli solo Marimo originali provvisti di passaporto europeo e accertati che il venditore sia un operatore professionale qualificato iscritto al RUOP (Servizio fitosanitario)
Dove può vivere un Marimo?
In ambiente domestico meglio posizionare il barattolo in soggiorno o in studio affinché possa ricevere un’adeguata illuminazione (attenzione a non esporre il Marimo alla luce diretta del sole).
Durante le ore di luce possono effettuare la fotosintesi clorofilliana e danzare a pelo d’acqua.
Cosa significa il nome Marimo?
L’alga è stata chiamata “Marimo” da un botanico giapponese di nome Tatsuhiko Kawakami Tatsuhiko nel 1898.
Mari in lingua giapponese significa biglia, mentre Mo è un termine generico per le piante o alghe che crescono in acqua.
I nomi *in Ainu* (la tribù di Hokkaīdo che custodisce la meravigliosa leggenda del Marimo ambientata nel Lago Akan) sono tōrasanpe (fantasma del lago) e tōkarippu (cosa che rotola nel fango).
I pescatori islandesi le chiamano kúluskítur (erbaccia che rimane impigliata nelle reti).
Il loro nome comune in italiano è alga palla e come detto prima deriva dal giapponese mari-mo (pallina di piante d’acqua).
Gli inglesi chiamano erroneamente i Marimo “moss ball”. Sono alghe pluricellulari e non delle sfere di muschio.
Nel Lago Akan ad Hokkaīdo vivono Marimo molto grandi, del diametro di circa 30 cm. Sono degli esseri viventi molto rustici, resilienti e coriacei. Pensa che sopravvivono per mesi a temperature sotto zero e al congelamento.
In Giappone sono molto popolari ed esistono protagonisti di fumetti e personaggi nella cultura di massa che si ispirano a questo essere vivente come Roronoa Zoro del manga One Piece.
Ogni ottobre presso il lago Akan si tiene un festival per celebrare il Marimo che dura ben tre giorni.
Come si cura?
La cura del Marimo è molto facile ed alla portata di chiunque, ma si devono assolutamente rispettare alcune regole fondamentali per poterlo mantenere in buona salute ed osservarlo volteggiare a pelo d’acqua durante durante la sua danza.
Puoi trovare tutte le informazioni su Cura e Dedizione a questo link
Quanti anni ha il mio Marimo?
Difficile dirlo! Chi vende Marimo classificandoli e dando loro un prezzo basandosi sull’età sta mentendo al cliente.
I Marimo in commercio (quelli originali e provvisti di passaporto) vengono coltivati partendo da un brodo di coltura e la prima fase di crescita avviene grazie alle mani esperte di coltivatori e biologi per poi essere stabilizzata una volta arrivati alla dimensione/crescita desiderata.
Ad esempio un Marimo coltivato per 60 anni, quante migliaia di € dovrebbe costare? Non di certo poche decine di €.
Diffida sempre da chi vende Marimo dandogli un prezzo in base all’età.
Il Marimo può essere posto in un vaso con tappo in sughero?
Il Marimo è un’alga preziosa. Prendersene cura è davvero molto semplice ed è adatta anche per coloro che non pensano di avere il pollice verde. La scelta del contenitore è importante. Ad iniziare dal tappo.
La tradizione giapponese vuole che il Marimo sia contenuto in un barattolo con acqua sufficiente, chiuso con un tappo in sughero per evitare che polvere o insetti possano contaminare l’acqua.
Perché il sughero?
Il sughero è un materiale naturalmente antibatterico, idrorepellenti e coibentante.
Trova infatti ampio impiego in edilizia proprio per le caratteristiche sopra elencate.
Inoltre è un materiale amico dell’ambiente e con esso si riduce la produzione di plastica.
È un materiale piuttosto costoso, per questo motivo sul web avrai letto di altri commercianti che ne sconsigliano l’impiego a favore di materiali più scadenti e inquinanti come plastica e alluminio.
Per la produzione di una sola lattina in alluminio vengono inquinati 38 metri cubi d’aria, consumati 18 litri d’acqua e distrutti 30 centimetri cubi di suolo.
Per non parlare poi del tempo di degradazione dell’alluminio: può raggiungere addirittura i 100 anni!
Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che l’alluminio è tossico per le piante e per le alghe limitandone lo sviluppo.
Il tappo in sughero è il preferito dagli stessi giapponesi!
Il sughero è un materiale naturale, isolante e traspirante. Si tratta di un materiale traspirante che permette all’ambiente interno del vaso di respirare, evitando così la formazione di sgradite condense e muffe.
Come mai non vendiamo Marimo di forme strane?
Il Marimo, salvo rarissime eccezioni, ha naturalmente una forma pressoché tonda. In commercio esistono Marimo falsi, creati artificialmente o tagliati e rifilati a forbice.
I nostri Marimo sono naturali e provengono da coltivazioni certificate. Non sono prelevati dall’ambiente naturale nel pieno rispetto anche del valore storico e culturale che quest’alga speciale rappresenta per il popolo giapponese.
Perché il mio Marimo non galleggia?
Se anche tu hai un Marimo e ami prendertene cura, sicuramente ti sarà capitato di ammirarlo durante la sua bellissima danza a pelo d’acqua.
Il Marimo svolge il processo di fotosintesi clorofilliana e proprio per questo si carica di bollicine e galleggia.
Ma cos’è la fotosintesi clorofilliana spiegato in modo semplice?
Con fotosintesi clorofilliana si intende un processo chimico che coinvolge piante e alghe, attraverso il quale queste ultime si procurano il nutrimento. Durante il giorno “mangiano” l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno.
Se il tuo Marimo è “pigro” e non galleggia può significare che non riceve luce a sufficienza.
Posiziona il contenitore del tuo Marimo in un ambiente luminoso ma attenzione a non esporlo ai raggi diretti del sole.
Assicurati anche di pulirlo nella maniera adeguata e con la giusta frequenza.
Ogni 10/15 giorni (con maggiore frequenza durante la stagione estiva) cambia l’acqua del barattolo del tuo Marimo.
Ad ogni cambio d’acqua, togli l’alga e strizzala come fosse una spugna nel palmo della mano. Puliscila e ripeti l’operazione anche sotto acqua corrente (assicurati che il getto del rubinetto non sia troppo forte).
Il Marimo non danza tutto il giorno, il processo potrebbe durare anche pochi minuti. Se ha un colore verde scuro significa che gode di ottima salute.
Non aggiungere acqua frizzante (anidride carbonica) per incentivare il processo di fotosintesi clorofilliana. Questa diffusa pratica, consigliata purtroppo da molti fioristi e da altri blog o video presenti sul web, porterà il tuo Marimo a sfaldarsi in pochi mesi.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o consigli puoi contattare gratuitamente i nostri biologi esperti sulla chat WhatsApp che trovi sul nostro sito web www.kaki.life
Invia le fotografie del tuo Marimo, sapranno darti preziose indicazioni dalla semplice osservazione dell’alga.
Queste indicazioni sono valide solo se possiedi Marimo autentici, certificati e provvisti di passaporto europeo che ne attesta l’origine e la specie.
Sul web esistono purtroppo parecchi Marimo fake creati con del muschio e con materiali sintetici.
Assicurati che il sito web dove stai acquistando o hai acquistato il tuo Marimo sia un Operatore professionale RUOP riconosciuto dal Servizio fitosanitario.
In assenza di tale certificazione, non è un venditore autorizzato alla commercializzazione dei Marimo e ti invitiamo a segnalarlo agli ufficiali del servizio fitosanitario della tua Regione.
Il Marimo deve essere una sfera perfetta?
Come potresti controllarne l’impercettibile accrescimento (pochi millimetri/anno) se sfoltisci i filamenti per tenerlo sempre in ordine?
Il Marimo non ha bisogno del parrucchiere!
Chi certifica i nostri Marimo?
I nostri Marimo sono certificati da operatori professionali – Protezione delle piante (RUOP).
La nostra Azienda è iscritta al RUOP (Registro degli operatori professionali) ed è riconosciuta dal Servizio fitosanitario di Regione Lombardia.
I nostri biologi seguono tutta la filiera e tengono un registro di tutte le alghe vendute.
Marimo finto. Come lo riconosco?
Il miglior modo è acquistarlo sempre da aziende iscritte al RUOP (Registro degli operatori professionali) certificati dal Sistema fitosanitario.
Marimo venduti senza passaporto probabilmente sono finiti o peggio, prelevati dall’ambiente naturale e commercializzati da venditori abusivi non abilitati.
Come riconoscere un Marimo contraffatto? È sufficiente un bollino anticontraffazione o è necessaria altra documentazione?
Un Marimo può essere considerato originale ed autentico solo ed esclusivamente se provvisto di Passaporto Europeo che ne attesta specie e provenienza.
Ogni altra forma di certificazione (come ad esempio i bollini anticontraffazione) rilasciata dal negoziante non ha valore.
Dove si trova il Passaporto?
Ogni Marimo venduto online deve essere spedito con a corredo etichetta riportante il passaporto europeo o in alternativa stampato sulla confezione.
Soltanto Operatori Professionali iscritti al RUOP (Servizio fitosanitario regionale) sono autorizzati a vendere e certificare Marimo.
Cosa è il Passaporto europeo delle piante?
sono indenni da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione; sono rispettate le disposizioni riguardanti la presenza, sulle piante da impianto, di organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione; sono rispettate le eventuali prescrizioni in materia di spostamento nell’Unione stabilite dall’autorità competente.
Nel caso di introduzione e/o spostamento nelle zone protette devono essere indenni dal rispettivo organismo nocivo da quarantena rilevante per la zona protetta.
Il passaporto delle piante è richiesto per lo spostamento nel territorio dell’Unione di tutte le piante da impianto, prodotti vegetali e altri oggetti elencate nell’allegato XIII del Regolamento (UE) 2019/2072.
Nel caso delle Zone Protette l’elenco delle piante, prodotti vegetali e altri oggetti e le relative zone protette sono riportate negli allegati IX e XIV del Regolamento (UE) 2019/2072.
(fonte: https://www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/vivaismo-e-controlli/passaporto-delle-piante).
Cosa fare nel caso di acquisto di un Marimo senza passaporto?
Come capire se un venditore online è autorizzato a vendere Marimo?
La nostra azienda (Kaki Srl) oltre ad essere iscritta al RUOP presso Regione Lombardia si avvale della collaborazione di biologi e coltivatori esperti che seguono tutta la filiera dei Marimo e compilano quotidianamente un registro sempre consultabile a richiesta in caso di controllo o ispezione delle autorità competenti e dei clienti. Diffida da chi sostiene di importare Marimo dal Giappone o peggio da colonie giapponesi.
Scegli solo Marimo muniti di passaporto europeo e provenienti da coltivazioni.
Non è possibile, oltre che per nulla etico, intaccare le poche colonie naturali presenti al mondo per scopi commerciali.
Acquistare un Marimo proveniente da coltivazioni significa migliorarne le possibilità future oltre a custodirne la meravigliosa leggenda ad esso legata.
Il mio Marimo si sta sfaldando. Devo legarlo con dello spago?
Prova innanzitutto a cambiare posizione, cambia l’acqua (assicurati di utilizzare una buona acqua) con regolarità e soprattutto non utilizzare acqua frizzante per vederlo danzare. Purtroppo molte persone amano a tal punto la danza del Marimo da aggiungere acqua frizzante per vederlo volteggiare a pelo d’acqua. Amare il Marimo significa prendersene cura, custodirne la leggenda e rispettarne i suoi ritmi, anche se talvolta molto lenti.
Il mio Marimo sta gemmando. Devo legarlo con dello spago?
Posso mettere il mio Marimo in acquario con i pesci?
La risposta è DIPENDE!
Noi lo sconsigliamo a prescindere però puoi metterlo in acquari d’acqua dolce fredda con pesci come Betta Splendens.
Il piccolo Marimo contenuto nella collana potrebbe diventare pasto dei pesci o restare intrappolato nel filtro dell’acquario.
Matrimonio: il Rito del Marimo. Di cosa si tratta?
In Giappone è considerato tesoro nazionale e viene regalato in occasioni speciali quale simbolo di buon auspicio e prosperità.
Il rito del Marimo durante un matrimonio assume un significato speciale: due cuori che si uniscono promettendosi amore eterno sotto un unica “capanna”.
Sposo e sposa porteranno ognuno il proprio Marimo dinanzi al celebrante (in caso di rito civile) o prima del taglio della torta nuziale nel caso si sia scelto per la funzione religiosa. I due Marimo verrano poi uniti all’interno di un unico contenitore con inciso sul tappo nomi degli sposi e data della cerimonia.
Si tratta di un rituale molto particolare, inusuale per noi occidentali che saprà stupire gli invitati e regalerà un’emozione per sempre ai novelli sposi.
Tipicamente chi sceglie il rito del Marimo durante il proprio matrimonio, opta per regalare agli invitati delle bomboniere con protagonista il Marimo stesso e la sua emozionante leggenda.
Se vuoi approfondire e avere maggiori informazioni sul rito del Marimo, la sua leggenda e sulle bomboniere a tema per il tuo evento visita il nostro sito web www.kaki.life/bomboniere
Acqua Marimo. Quale scegliere?
Acqua del rubinetto lasciata decantare qualche ora in una brocca oppure acqua minerale naturale a basso residuo fisso. Non usare acqua demineralizzata per ferro da stiro o acqua distillata.
Acqua frizzante: si o no?
L’acqua frizzante è SCONSIGLIATA per il Marimo. Non è necessario dare CO2 aggiuntiva per osservarlo svolgere il processo di fotosintesi clorofilliana.
Con il tempo il Marimo si sfalderà.
Quanto cresce il Marimo?
Il Marimo nel suo habitat naturale cresce pochissimi millimetri all’anno (circa 5mm).
Il suo accrescimento dipende da molti fattori, su tutti la qualità dell’acqua e l’esposizione alla luce.
Quanto vive un Marimo?
Il Marimo è un’alga lacustre pluricellulare molto longeva. In natura sono stati trovati esemplari con oltre 200 anni di età. In Giappone è tradizione, proprio perché vive molto a lungo, tramandare il Marimo di famiglia di padre in figlio.
Cosa mangia un Marimo?
Il Marimo si nutre dei sali minerali contenuti nell’acqua.
Fondamentali e indispensabili per il loro nutrimento sono la Co2 (anidride carbonica) e luce che trasformano in zuccheri, energia e ossigeno attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana.
Sconsigliamo di aggiungere all’acqua fertilizzanti e Co2 attraverso acqua gassata/frizzante.
Questo metodo purtroppo diffuso in Italia, porterà il Marimo a sfaldarsi e morire.
Come faccio a capire se un Marimo è vivo oppure morto?
Un Marimo vivo ha un bel colore verde scuro ed è compatto.
Uno invece morto si presenta con una colorazione marrone/bianca.
Prendersi cura di un Marimo è estremamente semplice, è un’alga “da compagnia” che arreda i tuoi spazi senza in modo green. Il Marimo è adatto anche a chi non ritiene di avere il pollice verde.
Se il Marimo non galleggia non significa che è morto. Non necessariamente “danza” tutti i giorni.
Se il Marimo galleggia significa che è morto?
No, tutt’altro.. è in perfetta forma!
Sta svolgendo la fotosintesi clorofilliana, processo di vitale importanza per lui.
Osservarlo danzare e volteggiare felice a pelo d’acqua è emozionante! Il piccolo Marimo contenuto nel gioiello Marimino® non danza come gli esemplari più grandi, potrebbe farlo ma capita veramente raramente. La collana, se indossata, oscilla al collo e permette al piccolo Marimo di non stare adagiato sempre dallo stesso lato.
Se il Marimo non galleggia significa che è morto?
No! Suggeriamo sempre di cercare la posizione migliore per ricevere la luce e di strizzarlo per bene sotto acqua corrente durante il cambio d’acqua.
Se il Marimo è colore verde scuro e non presenta chiazze marroni o biancastre, significa che gode comunque di ottima salute!
Il Marimo partorisce? Quando avrò un piccolo Marimo?
Sembra una domanda banale ma a giudicare dalle richieste non lo è affatto!
La risposta è NO! Non partorisce.
Il Marimo si può riproduce per GEMMAZIONE.
Generalmente gemmano alghe con un diametro minimo di 3-4 cm.
Fondale Marimo. Quale usare?
Consigliamo un fondale specifico per acquari di acqua dolce.
La sabbia atossica è la scelta migliore.
Evita di utilizzare materiale raccolto in spiaggia al mare, lago o sulle rive dei fiumi.
Marimo in frigorifero durante l'estate?
No! Questa è una fake news diffusa da alcuni venditori per incentivare le vendite durante il periodo estivo e fare credere che si possa andare sereni in ferie mettendo in standby il Marimo e dimenticarsene senza problemi.
Il Marimo per svolgere le proprie funzioni vitali deve poter svolgere la fotosintesi clorofilliana. Per svolgerla ha bisogno di ricevere la luce. In frigorifero non ne riceverebbe. Durante i mesi più caldi è sufficiente cambiare l’acqua con maggiore frequenza ed evitare di esporlo alla luce diretta del sole.
Acqua del Marimo. Quale temperatura?
Il Marimo può essere mantenuto senza problemi in ambiente domestico illuminato.
Attenzione alla luce del sole diretta e non posizionarlo vicino alle finestre.
Qualora la temperatura in casa sia superiore ai 28°c procedere con frequenti cambi acqua, anche parziali. Non è necessario mettere il Marimo in frigorifero o aggiungere dei cubetti di ghiaccio all’acqua per raffreddarla.
Evitare assolutamente di esporlo su balconi o davanzali al sole.
È possibile indossare la collana Marimo tutto l’anno senza problemi. Durante i mesi più caldi evitare di esporlo al sole durante la tintarella ed evitare di lasciarlo nei vani portaoggetti in auto o nelle borsette – zaini.
Marimino®
Di che materiale è fatto il gioiello Marimino®?
Il ciondolo (incluso il tappo asola) è realizzato in resistente vetro soffiato temprato. La catena è in acciaio inox anallergico certificato. Tutto il gioiello è realizzato artigianalmente in Italia, a Bergamo nei nostri laboratori.
Fondale per collana Marimo. Quale usare?
Consigliamo un fondale specifico per acquari di acqua dolce.
La sabbia atossica è la scelta migliore.
Evita di utilizzare materiale raccolto in spiaggia al mare, lago o sulle rive dei fiumi.
Nel caso in cui voglia estrarre l'alga, come posso fare?
Nel remoto caso in cui l’alga muoia o per vari motivi tu voglia estrarla, puoi procedere con una piccola pinza per lenti a contatto o per estetica.
Il calore del corpo umano può provocare danni al Marimo contenuto nella collana Marimino®?
Esso è infatti contenuto e protetto in un’ampolla in vetro soffiato ed immerso in acqua.
È noto che sia il vetro che l’acqua sono cattivi conduttori di calore.
Inoltre, la superficie d’appoggio del gioiello al corpo è minima perché possa esserci uno scambio termico tale da surriscaldare l’acqua.
Il gioiello deve essere comunque indossato con consapevolezza soprattutto nella stagione estiva. Evita di prendere la tintarella in spiaggia con la collana indossata.
Marimo in frigorifero durante l'estate?
No! Questa è una fake news diffusa da alcuni venditori per incentivare le vendite durante il periodo estivo e fare credere che si possa andare sereni in ferie mettendo in standby il Marimo e dimenticarsene senza problemi.
Il Marimo per svolgere le proprie funzioni vitali deve poter svolgere la fotosintesi clorofilliana. Per svolgerla ha bisogno di ricevere la luce. In frigorifero non ne riceverebbe. Durante i mesi più caldi è sufficiente cambiare l’acqua con maggiore frequenza ed evitare di esporlo alla luce diretta del sole.
Acqua del Marimo. Quale temperatura?
Il Marimo può essere mantenuto senza problemi in ambiente domestico illuminato.
Attenzione alla luce del sole diretta e non posizionarlo vicino alle finestre.
Qualora la temperatura in casa sia superiore ai 28°c procedere con frequenti cambi acqua, anche parziali. Non è necessario mettere il Marimo in frigorifero o aggiungere dei cubetti di ghiaccio all’acqua per raffreddarla.
Evitare assolutamente di esporlo su balconi o davanzali al sole.
È possibile indossare la collana Marimo tutto l’anno senza problemi. Durante i mesi più caldi evitare di esporlo al sole durante la tintarella ed evitare di lasciarlo nei vani portaoggetti in auto o nelle borsette – zaini.
L'ampolla del gioiello come si apre? Quando il Marimo sarà cresciuto come lo posso estrarre?
L’ampolla in vetro è chiusa ermeticamente da un tappo con guarnizione inserito semplicemente a pressione.
Per aprirla, sarà sufficiente togliere il tappo avendo cura di tenerla ben salda con una mano e con l’altra tirare senza fare leva con la catena.
Il Marimo è diventato troppo grande per l’ampolla in vetro soffiato.
Come lo posso estrarre?
Se il Marimo è cresciuto significa che è stato fatto un ottimo lavoro! Per estrarlo sarà sufficiente recarsi da un ferramenta e chiedere di tagliarlo con un apposito filo per vetro.
Sarà così possibile dare una nuova casa più grande al piccolo Marimo e conservare il suo primo “guscio”, quello che lo ha custodito e gli ha fatto da nido.
Cos'è il Marimo e da dove viene?
Molti venditori scrivono ed affermano erroneamente che il Marimo è una PIANTA ACQUATICA, non lo è affatto! Il Marimo (Aegagropila linnaei) è un’alga verde pluricellulare. Il suo colore può variare dal verde chiaro (tenue o brillante) sono al verde scuro.
Prelevarli dalle colonie naturali, come sostenuto da altri venditori, oltre ad essere severamente proibito mette a repentaglio la sopravvivenza in natura della specie.
I nostri Marimo provengono ESCLUSIVAMENTE da acquacoltura europea.
Solo l’esperienza, le competenze e la professionalità dei nostri biologi e dei nostri coltivatori ci permette di rispondere con evidenza scientifica alle vostre domande sul Marimo e su come prendersene cura nel migliore dei modi. La nostra Società è iscritta al RUOP – Servizio fitosanitario (Registro operatori professionali) ed è pertanto autorizzata dalle istituzioni a commercializzare Marimo e piante attraverso canali di vendita web. Siamo soggetti ad osservare stringenti norme operative e burocratiche con lo scopo di tracciare e garantire il benessere dei vegetali durante tutta la filiera. Ogni nostro Marimo è provvisto di Passaporto europeo che ne certifica l’autenticità della specie e ne attesta la provenienza. Diffidare sempre da chi vende Marimo affermando di importarli da colonie o coltivatori giapponesi. Non è possibile farlo perché in Giappone è considerato Tesoro Nazionale è l’esportazione non è autorizzata.
Segnala al Servizio Fitosanitario della tua Regione in modo anonimo chiunque proponga online Marimo senza mostrare nel sito web o esibire su richiesta il numero di iscrizione al Registro degli operatori professionali (RUOP). Le seguenti risposte alle domande frequenti sono valide solo per Marimo autentici, come quelli venduti da noi.
Marimo finto. Come lo riconosco?
Il miglior modo è acquistarlo sempre da aziende iscritte al RUOP (Registro degli operatori professionali) certificati dal Sistema fitosanitario.
Marimo venduti senza passaporto probabilmente sono finiti o peggio, prelevati dall’ambiente naturale e commercializzati da venditori abusivi non abilitati.
Se il Marimo galleggia significa che è morto?
No, tutt’altro.. è in perfetta forma!
Sta svolgendo la fotosintesi clorofilliana, processo di vitale importanza per lui.
Osservarlo danzare e volteggiare felice a pelo d’acqua è emozionante! Il piccolo Marimo contenuto nel gioiello Marimino® non danza come gli esemplari più grandi, potrebbe farlo ma capita veramente raramente. La collana, se indossata, oscilla al collo e permette al piccolo Marimo di non stare adagiato sempre dallo stesso lato.
Se il Marimo non galleggia significa che è morto?
No! Suggeriamo sempre di cercare la posizione migliore per ricevere la luce e di strizzarlo per bene sotto acqua corrente durante il cambio d’acqua.
Se il Marimo è colore verde scuro e non presenta chiazze marroni o biancastre, significa che gode comunque di ottima salute!
Quanto vive un Marimo?
Il Marimo è un’alga lacustre pluricellulare molto longeva. In natura sono stati trovati esemplari con oltre 200 anni di età. In Giappone è tradizione, proprio perché vive molto a lungo, tramandare il Marimo di famiglia di padre in figlio.
Quanto cresce il Marimo?
Il Marimo nel suo habitat naturale cresce pochissimi millimetri all’anno (circa 5mm).
Il suo accrescimento dipende da molti fattori, su tutti la qualità dell’acqua e l’esposizione alla luce.
La grandezza dei Marimo è definita dalla loro età?
No, i nostri Marimo provengono da acquacoltura europea. Non li preleviamo dalla natura poiché sono stati classificati come specie protetta.
La nostra attività viene svolta anche con un occhio di riguardo alla salvaguardia dei Marimo.
Qual è la differenza tra collana Original e Elegance?
Elegance non si può accorciare ed ha la chiusura con moschettone.
Original si può accorciare (si presta magari per adolescenti e ragazzi/e) ed ha la chiusura a bastoncino.
Il mio Marimino è arrivato con una piccola macchia/striscia bianca... É guasto?
Assolutamente no, la macchia bianca presente sul Marimino consegnato non rappresenta un difetto del Marimino. La macchia/striscia bianca presente sul piccolo Marimo altro non è che il substrato ORGANICO sopra il quale viene coltivato e fatto attecchire il Marimo. Il Marimo nel suo accrescimento, se manutenuto correttamente, produce filamenti che vanno a ricoprire il substrato organico di coltura.
Come pulisco il Marimo? Ogni quanto tempo cambio l'acqua?
Consigliamo di cambiare l’acqua della nostra collana Marimo una volta ogni 10/15 giorni nei mesi invernali e con una maggiore frequenza nei mesi estivi.
Come?! Utilizzando il nostro kit appositamente studiato (pipetta e base in legno da utilizzare come supporto).
Non è necessario estrarre il Marimo dall’ampolla.
Con l’ausilio della pipetta pulirlo gettando poca acqua. Non strizzare il piccolo Marimo, essendo così piccolo non trattiene molto sporco e un’azione meccanica porterebbe più danni che benefici ai piccoli filamenti.
Posso lasciare il mio Marimino in un ambiente buio?
L’importante è che stia in un ambiente fresco ed illuminato, al riparo dalla luce diretta del sole. Non tenere il Marimo all’esterno.
La guarnizione del Marimino è finita all'interno della bolla, come la estraggo?
Nel remoto caso che durante il cambio d’acqua stappando la sfera la guarnizione si sfili dal tappo e finisca all’interno della sfera in vetro, rimuoverla con l’ausilio di comuni pinzette per estetica o per lenti a contatto (è sufficiente lo stuzzicadenti).
Tutti i tappi sono svasati per evitare il più possibile che la guarnizione si sfili. Tuttavia, per via della pressione che si genera, può capitare.
Preferiamo non utilizzare adesivi (colla) per incollare la guarnizione al tappo per salvaguardare la salute della piccola alga contenuta.
Ogni Marimino è prodotto artigianalmente ed ogni tappo viene abbinato alla sfera. Se in possesso di più unità i tappi non sono interscambiabili.
La collana Marimo è un regalo adatto per quali occasioni?
Il Marimo è simbolo di amore, buon auspicio e sentimenti autentici e destinati a durare.
Si presta benissimo come cadeau per tutte le occasioni speciali o come autoregalo.
Prendersi cura di un piccolo Marimo regalerà felicità e benessere.
Come viene spedita la collana Marimo? Con o senza acqua? Sulla scatola trovo le informazioni su come prendermene cura?
La collana Marimo viene spedita con l’acqua e la catena già infilata.
Il tutto è protetto da una confezione appositamente studiata per proteggerla durante il trasporto. Sulla confezione sono riportati i link – QR code per conoscere come prendersi cura del prodotto anche attraverso video tutorial dedicati.
Gioielli Botanici
Le essenze floreali sono vere?
Cosa significa che i prodotti della collezione Gioielli Botanici sono artigianali?
I gioielli sono realizzati interamente a mano in Italia nel nostro laboratorio. Piccole imperfezioni attestano l’artigianalità del manufatto e sono da considerarsi un pregio dello stesso. Ogni ampolla è unica, realizzata apposta per te.
Da dove provengono i semi di Soffione contenuti nei Gioielli Botanici?
I Semi di Soffione contenuti nei Nostri Gioielli Botanici provengono dalle nostre coltivazioni. Abbiamo seminato il tarassaco per dare un aiuto concreto alle api 🐝, ghiotte di questo fiore. Noi amiamo le api, sono un tassello fondamentale del nostro ecosistema.
I gioielli botanici sono anallergici?
Come vengono inseriti i semi di soffione e i petali nell'ampolla in vetro soffiato?
I semi di soffione vengono inseriti uno ad uno a mano, talvolta con l’ausilio di appositi utensili di precisione.
La collana in che materiale è fatta?
La catena, il cappuccio e l’asola della sfera sono realizzati in acciaio inox certificato anallergico (AISI 316).
L’asola in acciaio inox viene saldata a mano sul cappuccio.
Ogni pezzo è interamente realizzato a mano in Italia utilizzando materiali certificati e di qualità: resistente vetro soffiato temprato (adatto per un uso quotidiano), catene ed elementi in acciaio inox 100% anallergico e vere essenze floreali essiccate naturalmente.
Ogni manufatto è unico e piccole imperfezioni o differenze dalla fotografia mostrata in descrizione prodotto, sono da considerarsi un pregio che ne attesta l’artigianalità e non un difetto.
Il vetro soffiato dell'ampolla non è troppo fragile per essere indossato?
Ogni pezzo è unico perché realizzato artigianalmente, le essenze sono vere e sono coltivate ed essiccate naturalmente da noi nel nostro laboratorio in Italia.
La tempra è un processo che conferisce lucentezza e resistenza al vetro, rendendolo idoneo ad essere trasformato in un gioiello per tutti i giorni e tutte le occasioni.
Il vetro è un materiale nobile, 100% riciclabile e non inquinante.
Ricordiamo di non indossarlo durante la doccia, in piscina, al mare onde evitare di bagnarlo.
La sfera in vetro si può aprire?
Posso bagnare l'ampolla?
Posso indossare i gioielli mentre faccio la doccia o durante una sessione di allenamento in piscina?
Come pulisco la sfera in vetro?
Non utilizzare detergenti a base alcolica che potrebbero opacizzare il ciondolo.
Com'è la chiusura della catena?
La catena in acciaio possiede una chiusura con moschettone, anch’esso in acciaio inox.
Ogni prodotto della collezione ha un tag in acciaio riportante il logo del brand in corrispondenza della chiusura. Diffida dalle imitazioni e scegli l’originale.
Suggeriamo per non danneggiare il prodotto di non infilare il gioiello dalla testa, bensì di aprire il moschettone ogni qualvolta si decide di svestire la collana.
Qual è la differenza tra collana Original e Elegance?
Elegance non si può accorciare ed ha la chiusura con moschettone.
Original si può accorciare (si presta magari per adolescenti e ragazzi/e) ed ha la chiusura a bastoncino.
Devo prendermi cura dei fiori?
In quali occasioni posso indossare i gioielli della collezione Gioielli Botanici?
La Natura, del resto, è il gioiello più prezioso che esiste!
Come vengono spediti i gioielli della collezione Gioielli Botanici?
Lo stesso viene posto in una scatola in cartone riciclato che riporta loghi e certificazioni sul manufatto.
Il prodotto è coperto da garanzia?
Cactus in miniatura
Cos’è un Bonsai?
Il Bonsai è una pianta che trattata con pratiche agronomiche adeguate vive in un vaso particolarmente piccolo, mantenendo le proporzioni della specie di appartenenza.
I Cactus Bonsai crescono?
Certo che crescono, lentamente, ma lo fanno. Importante è dare loro equilibrio. Acqua, aria, temperatura, esposizione ed amore nel giusto rapporto. Come per molte altre cose se non c’è equilibrio, non ci può essere crescita.
I Cactus Bonsai soffrono in un vasetto così piccolo?
No, non soffrono. La capsula possiede 4 piccoli fori sul fondo, attraverso i quali è possibile dar loro acqua per immersione.
Un mio bonsai Stone Rose ha perso qualche foglia. Cosa devo fare?
I nostri bonsai perdono foglie in continuazione e le rigenerano. Fa parte del loro ciclo di vita.
Per innaffiare la mia piantina è necessario rimuoverla dalla capsula o dai vasetti a corredo?
Come faccio a sapere quando devo innaffiare la mia piantina?
Dalla data di consegna, provvedi a bagnare la pianta dopo massimo 2 giorni e poi ogni 30 giorni. Ricordati di ripetere questa operazione con regolarità e con cadenza mensile.
Con quale acqua posso bagnare i Cactus Bonsai?
Ti consigliamo di utilizzare acqua minerale. In alternativa acqua della rete idrica decantata per 72 ore.
Quando non indosso la collana dove posso riporla?
Se non indossata, posiziona la collana verticalmente in un ambiente luminoso. Evita di indossare la collana durante doccia, piscina, mare ecc.
Si è formata una leggera condensa sulla capsula della collana, cosa devo fare?
Rimuovere la base con la pianta e lasciarla per qualche minuto all’aria. Asciugare con un panno in microfibra la capsula in policarbonato. Non pulire la capsula con detergenti, che la renderebbero subito opaca.
Come posso togliere la base del bonsai dalla capsula?
Con una mano tieni la capsula in vetro soffiato/policarbonato (attenzione a non fare troppa pressione), con l’altra mano prendi la base e ruotala di un quarto di giro in senso orario/antiorario. Vedrai che applicando una leggera pressione verso il basso, la base si sgancia dalla capsula.
Per rimettere la base dentro alla capsula, ripetere lo stesso procedimento, al contrario.
Assicurati che la base sia ben salda una volta reinserita.
Quando cresce, posso trapiantare il mio Cactus Bonsai?
Si, puoi farlo, utilizzando come substrato della comune terra da cactus. Si raccomanda di eseguire quest’operazione con l’ausilio di pinzette, al fine di non danneggiare o rompere irrimediabilmente le esili radici.
Kokedama – Kakidama®
Qual è l'origine del Kokedama?
La leggenda narra che sia nato per pura casualità grazie all’ingegno di un contadino giapponese molto povero, che non poteva permettersi di acquistare dei vasi in coccio dove coltivare la sue piante preferite e allora decise di avvolgere nel muschio dando vita a delle vere e proprie opere d’arte botaniche.
Cosa significa Kokedama?
Quali piante possono essere coltivate con questa tecnica?
Sono realizzati con materiali ecologici?
Abbiamo scelto di utilizzare solo materiali di prima qualità, 100% ecosostenibili e riciclabili
Per legare la sfera di muschio utilizziamo del filo in cotone organico e juta.
Utilizziamo la juta in quanto è una fibra tessile naturale e molto più resistente del comune spago, che molti utilizzano per creare i Kokedama.
Come si cura? Come posso bagnare le piante?
Quando devo bagnarlo per la prima volta?
Ti suggeriamo di bagnarlo appena lo ricevi e successivamente seguendo le indicazioni presenti a questo link.
Cresce? Se sì, quanto?
Quale acqua devo utilizzare?
Ti consigliamo di utilizzare acqua minerale. In alternativa acqua della rete idrica decantata per 72 ore.
Quanto vive?
Come viene spedito il mio kokedama?
L’imballaggio è idoneo al trasporto di piante e vengono prese tutte le accortezze possibili per garantire il massimo benessere alla pianta durante il tragitto.
Può essere regalato come bomboniera?
Sì! È un’idea green ed ecologica. Non la classica bomboniera. Gli ospiti resteranno stupidi!
L’effetto “Wow” è garantito.
È difficile realizzare Kokedama? Organizzate Workshop?
Realizzare Kokedama non è difficile, realizzarli bene come da tradizione giapponese lo è un po’ di più.
Per coloro che volessero imparare a realizzare Kokedama, nel nostro negozio a Treviglio in provincia di Bergamo, teniamo dei corsi individuali o per piccoli gruppi.
Richiedi maggiori informazioni scrivendo una mail a [email protected]
Deserto®
Noto delle foglie secche. Possono staccarsi e cadere?
È difficile da curare?
Lasciati stupire dalla sua trasformazione!
Quanto cresce?
Quanto vive?
Quale acqua posso usare per innaffiarla?
Può vivere senza terreno?
Che colore è il suo interno?
Dove posizionare la pianta?
Deserto deve essere conservata all’interno delle mura domestiche o in ufficio. Non in terrazza o giardino!